“Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco, che in un anno di conversazione” – Platone
FUTOUR è certificata per la facilitazione con LEGO® SERIOUS PLAY® e ha fondato la Duck.Academy a Billund (DK), dove è stato inventato il LEGO®.
Integriamo questo potente strumento con i nostri metodi partecipativi e tecniche creative per:
- Trovare il miglior modo per ottenere risultati aziendali – un potente strumento progettato per aumentare le prestazioni di business e l’innovazione.
- Sfruttare l’esperienza nascosta della vostra organizzazione.
- Trasformare le intuizioni e la consapevolezza in impegno e obiettivi condivisi.
- Coinvolgere tutti i soggetti interessati nel processo d’innovazione e prendere decisioni migliori.
La metodologia LEGO® SERIOUS PLAY® è un processo innovativo progettato per migliorare l’innovazione e le prestazioni aziendali. La ricerca dimostra che questo tipo di apprendimento interattivo, coinvolgendo sia le mani sia la mente, produce una più profonda e maggiore comprensione del mondo e delle sue possibilità. La metodologia approfondisce il processo di riflessione e rende efficace il dialogo per tutti i membri dell’organizzazione. È stato usato da centinaia di grandi e piccole organizzazioni, tra cui Hewlett Packard Enterprise (HPE), Comissione Europea, Rolls-Royce, Regione Emilia-Romagna, Regione Toscana, Rousselot, Città di Amsterdam ..
Il metodo LEGO® SERIOUS PLAY® (LSP) è un incontro facilitato, un processo di comunicazione e di problem-solving, in cui i partecipanti sono guidati attraverso una serie di domande per approfondire i temi con sempre maggiori dettagli. Ogni partecipante costruisce il proprio modello 3D di LEGO® in risposta alle domande del facilitatore, utilizzando elementi appositamente selezionati. Questi modelli 3D servono come base per la discussione di gruppo, la condivisione della conoscenza, la soluzione creativa dei problemi e la presa di decisioni.
Per richiedere una prova e personalizzare il workshop alle vostre esigenze, contattate i nostri facilitatori LSP.
 